Esistono diversi tipi di sanatorie, possono dividersi in sanatorie catastali o comunali, quelle più ricorrenti sono quelle comunali.
Tali pratiche edilizie, da con confondere con i condoni, permettono di regolarizzare tutte quelle opere realizzate in passato in assenza di autorizzazione come permesso di costruire, DIA (Dichiarazione d’Inizio Attività), CIL (Comunicazione d’Inizio Lavori) o SCIA (Segnalazione Certificata d’Inizio Attività) (attualmente sono in vigore CIL e SCIA nuove pratiche edilizie).
La modifica di tramezzature interne rientra nelle opere di manutenzione straordinaria, tipologia di opere che necessita di un permesso per poter essere eseguita. Se queste opere sono già state realizzate è possibile ugualmente presentare un progetto edilizio anche successivamente, pagando le sanzioni amministrative previste, ma solo dopo aver verificato che tutti i regolamenti edilizi e igienici sanitari vengano rispettati. Molto spesso, il regolamento riferito all’antibagno non è verificato, si rimanda alla specifica del sito per ulteriori informazioni.
Il condono invece, è applicabile solo quando esce la Legge specifica ed ha una durata limitata nel tempo. Altra differenza sostanziale è il fatto che viene rilasciato in deroga ai regolamenti edilizi.
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