Il presupposto per l’applicazione dell’IMU ricalca quello previsto per l’ICI all’art. 2 del DLgs. 504/92, che consiste nel possesso di:
fabbricati
aree fabbricabili
terreni agricoli
Siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa (salvo che questi siano esclusi o esenti dall’ambito di applicazione dell’imposta).
Detrazione per l’abitazione principale
Sulla “prima casa” è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda pari ad €. 200,00, annui. In sede di conversione il D.L. 201/2011 ha inserito un’ulteriore detrazione, per gli anni 2012 e 2013, si tratta del cd. “quoziente familiare” pari ad €. 50,00 per ogni figlio di età inferiore a 26 anni.
Abitazione principale e pertinenze
Come già stabilito dal D.Lgs. 23/2011, si assume, ai fini dell’IMU sperimentale una specifica definizione di “prima casa”, differente da quella oggi adottata ai fini dell’ICI Viene considerata abitazione principale del contribuente quella inderogabilmente caratterizzata dalla compresenza di due requisiti:
Soggettivo (dimora abituale nel fabbricato)
Oggettivo (iscrizione anagrafica)
Non è necessario che il fabbricato sia effettivamente accatastato ma è sufficiente la sua semplice iscrivibilità.
Pertinenze
Si intendono pertinenze dell’abitazione principale quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 (quali magazzini e locali di deposito, stalle, scuderie, rimesse, autorimesse e tettoie).
L’agevolazione si estende anche alle pertinenze dell’abitazione principale, limitatamente ad una per ciascuna categoria, a scelta del contribuente, anche se risultano iscritte in catasto unitamente all’immobile ad uso abitativo.
Riforma Catastale
Più vicina la riforma del Catasto, con nuovi criteri come superficie, localizzazione e caratteristiche edilizie per la determinazione del valore degli immobili.
È stato presentato al pre Consiglio dei ministri il testo del disegno di legge che delega il Governo alla ridefinizione del sistema fiscale, tra i cui ambiti d’azione spicca la revisione del Catasto fabbricati.
Tuttavia rimane molto scetticismo fra gli addetti ai lavori per l’effettiva attuazione del disegno di legge.
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