Che cos’è la voltura catastale e a cosa serve? Quando è obbligatorio presentarla?
Attraverso la voltura catastale si comunica all’agenzia delle entrate il passaggio di proprietà di un immobile (terreno, casa, garage, cantina etc.) a seguito di un atto pubblico, ad esempio un rogito, trasferimento di usufrutto o una dichiarazione di successione. Conseguenza diretta è l’aggiornamento dei dati catastali del bene oggetto di trasferimento.
Fondamentalmente viene sostituito l’intestatario del bene (o dei beni).
Devi sapere che, dovrai presentare un modello di voltura per ogni Comune in cui gli immobili, censiti al catasto fabbricati o al Catasto terreni, sono situati. Ad esempio, se possiedi una casa e un terreno a Roma, un casa ad Albano Laziale (in provincia di Roma) e un terreno a Milano, dovrai presentare tre richieste di voltura, naturalmente pagando quanto dovuto per tre volte.
Ma in cosa consiste la voltura catastale? Per cambiare gli intestatari occorre fondamentalmente riempire un modello (vedi immagine in basso) dove andranno segnalati i futuri proprietari del bene con le relative quote di possesso, oltre naturalmente agli immobili oggetto di voltura. Le case andranno indicate con foglio, particella e subalterno. Il Foglio indica la “zona”, la particella l’edificio e il subalterno l’appartamento. Mentre i terreni verranno indicate con foglio e particella, anche in questo caso il foglio indica la “zona” del Comune, mentre la particella il piccolo appezzamento di terreno.
Se ti interessa o vuoi procedere con il “fai da te”, potrai scaricare i modelli da questo link.
Chi può presentare la voltura?
La voltura può essere presentata da:
- uno dei futuri intestatari dell’immobile oggetto di voltura;
- un professionista delegato: geometra, architetto, ingegnere, perito, commercialista, ragioniere, avvocato o notaio oppure da un centro di assistenza fiscale, caf, patronato, associazione consumatori etc.
Naturalmente chi presenterà il modello dovrà possedere la delega dell’avente titolo (uno dei futuri intestatari) per la richiesta di voltura oppure l’incarico professionale.
Vediamo i tempi e il protocollo della pratica:
Come, quando e dove presentare la voltura catastale?
La voltura catastale va presentata entro 30 giorni dalla data di registrazione della successione. Deve essere consegnata presso l’ufficio delle entrate dove è stata registrata la successione, oppure anche all’ufficio della provincia dove sono situati gli immobili. In alternativa, potresti inviare la dichiarazione per posta raccomandata o per posta elettronica certificata all’indirizzo Pec dell’ufficio provinciale territorialmente competente. In caso di immobili situati in diverse province basta presentare le volture in un’unica agenzia del territorio. Sarà l’ufficio catastale scelto a trasmetterà i dati alle altre province.
Se dovessero passare i 30 giorni, si incappa in sanzioni, che aumentano con il passare del tempo. Sanzioni veramente minime, generalmente pochi euro.
Quali documenti sono necessari?
Se non vuoi tornare due o tre volte al catasto, oggi ufficio del territorio, dovrai appuntarti questi documenti da consegnare o inviare ai funzionari:
- la ricevuta del pagamento della somma dovuta (che ti segnalerò successivamente), eseguito su conto corrente postale dell’ufficio; a meno che, intendi pagare direttamente al catasto;
- la fotocopia di un documento di identità valido;
- è opportuno allegare copia, in carta libera, delle dichiarazioni di successione o degli atti civili, giudiziari o amministrativi che danno origine alla domanda;
- le visure catastali dei beni oggetto di voltura, naturalmente ancora non aggiornate;
- eventuale delega per il deposito, qualora tu non abbia diritto alla consegna della richiesta;
- ma cosa fondamentale, non dimenticarti il modello compilato della richiesta di voltura!!!
Ti ricordo che per qualsiasi dubbio ti conviene contattare il centralino dell’Agenzia delle Entrate, di solito sono molto disponibili.
Infine, parliamo della questione economica:
Quale sono i costi della voltura?
Incaricare un tecnico di redigere e trasmettere una domanda di voltura non ha dei costi esagerati. Non è complicato, specialmente per chi lavora in questo settore e redige spesso volture. Potresti anche optare per il fai da te seguendo i consigli del web, ma visti i prezzi ti consiglierei di delegare.
Ma vediamo i costi in dettaglio:
- parcella del tecnico: il costo del tecnico varia fondamentalmente in base al numero di terreni o fabbricati che possiedi. Se non superi le 20 particelle la stesura e il deposito della voltura ti costerà tra i 100 e i 150 €. Se invece possiedi tanti terreni e case, cosa che ti auguro, il prezzo sarà leggermente superiore.
- 55 euro a titolo di tributo speciale catastale;
- 16 euro di imposta di bollo per ogni 4 pagine della domanda. Anche in questo caso ti auguro di pagare un bel po’ di imposte di bollo, anche se è davvero difficile sforare le 4 pagine.
Esistono due metodi per versare le somme:
- direttamente allo sportello dell’ufficio catastale;
- sul c/c dell’ufficio (reperibile nella pagina dei singoli uffici provinciali).